Tracce: il segno, il respiro, il corpo
Tracce: il segno, il respiro, il corpo

Tracce: il segno, il respiro, il corpo

Sta per svolgersi all’interno della rassegna “LA VOCE DEL CORPO
il seminario  “Tracce: il segno, il respiro, il corpo
La data sarà il 16 giugno h. 10.00 in cui
L’arte si incontra con lo Yoga per
esplorare
ascoltare
colorare
esprimere
giocare
unire
e scoprire con il corpo, con la mente e lo spirito
lo spazio creativo che è
sopra, sotto, intorno, dentro e fuori a noi
 
“Tracce: il segno, il respiro e il corpo” è il titolo di questa esperienza laboratoriale che ci porta a scoprire il nostro immaginario interno.
L’anima respira attraverso il corpo e il respiro ci mette in collegamento tra il dentro e il fuori.
Winnicot ci parla del nostro continuo rapportarci tra la nostra realtà interna e la nostra realtà esterna.
Aprendo la strada al respiro si apre la strada allo spazio nel corpo e il fare spazio ci permette di far entrare il nuovo dentro di noi.

Ogni volta che inspiriamo portiamo una parte del mondo dentro di noi e ogni volta che espiriamo portiamo una parte di noi nel mondo.

Quando le nostre due realtà interne ed esterne entrano in comunicazione creano la nostra esperienza, il nostro pensiero.
 
In questo laboratorio osserveremo la percezione del nostro spazio-zona-confine e la nostra relazione in funzione ad esso.
Cercheremo il nostro linguaggio attraverso le immagini abitando il corpo e lo spazio.
Ogni immagine è un frammento di un racconto o di infiniti racconti che nel nostro corpo si depositano come tracce che di una storia, la nostra.
Fin dalla preistoria l’uomo ha sentito l’esigenza di lasciare una traccia di se, della propria autobiografia, per un proprio senso di identità e identificazione.
 
Il corpo:
 
La mente non può esistere senza il corpo, il nostro vestito, la parte più densa, dove il pensiero si manifesta attraverso l’azione. Esso è il mezzo con cui ci relazioniamo ed entriamo in con-tatto con la realtà esterna, con cui facciamo esperienza e ci muoviamo nel mondo; è lo spazio in cui si riflettono traumi e vissuti.
 
La mentalità occidentale separa il corpo dalla mente mentre la visione olistica e totalitaria dello yoga ci aiuta a comprendere che mente, corpo e spirito sono parte di un’unica entità e non possono essere separate. Sono tutte collegate l’una in funzione dell’ altra.
Ogni aspetto del corpo è un’espressione inconscia di una persona:
statura, forma, portamento, colore della pelle, capelli, occhi.
Se la mente è agitata questo si rifletterà sul corpo.
 
Un percorso di consapevolezza ci aiuta a farne esperienza e diventare emotivamente consapevoli ci porta ad avere la capacità di riconoscere, accettare ed esprimere le emozioni, comprenderne il senso e quando possibile trasformarlo.
 
Gli obiettivi del percorso saranno
 
– acquisire maggiore consapevolezza
– crescita personale
– relazione
– arricchimento esperienziale
– ricerca di un proprio stile creativo
ricerca dei propri bisogni
– raccoglimento e accoglimento
sviluppo dei propri punti di forza
 
Perchè?
L’indagine di se in qualche modo aiuta a scoprire qualcosa che fino a quel momento era sconosciuta
 
In particolare le lezioni svilupperanno
 
– lavoro con il gruppo
– sequenze yoga
– rilassamento e automassaggio
– parte artistica
 
Cosa occorre?
– fogli 50*70
– abiti comodi
Per partecipare ai laboratori non è necessario essere degli artisti.
per informazioni e prenotazioni scrivere a yogaartebologna@outlook.it
www.inyogarte.altervista.org/
 
https://inyogarte.altervista.org/prossimi-appuntamenti/
 
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